Oggi ti consiglio… “WONDER”

Probabilmente molti di voi conoscono già il titolo del libro che sto per consigliarvi in quanto ne è stato tratto un film, che reputo molto carino e che consiglio vivamente. 

Tuttavia, ancor di più, proporrei di leggere prima o, se avete già guardato il film, di leggere, in ogni caso, il libro. 

Il romanzo in questione non è altro che “Wonder”, il bestseller di R.J. Palacio, pseudonimo dell’autrice, pubblicato nel 2012 e che ha avuto rapidamente un grande successo. 

Nonostante sia scritto in modo davvero semplice ed estremamente comprensibile, “Wonder” è una storia tutt’altro che banale. Racconta, infatti, di un ragazzino, August, conosciuto come Auggie, affetto dalla sindrome di Treacher-Collins, una malattia congenita dello sviluppo craniofacciale, che gli attribuisce un aspetto fuori dal comune. 

Dentro, però, August, è un ragazzino di undici anni come tanti altri che desidererebbe solo essere visto per ciò che è e non per come appare. 

Oltre alla visione dei fatti del protagonista, il libro propone il punto di vista di altri cinque personaggi, che raccontano la storia del piccolo Auggie e di come la sua presenza nelle loro vite li abbia condizionati, cambiati, aiutati.

Credo che in un certo senso, il lettore si senta automaticamente portato ad avvicinarsi alla storia raccontata mentre cerca di comprendere i punti di vista dei ragazzi che popolano il romanzo. 

Personalmente, questo libro mi ha colpita davvero tanto. Tralasciando che per me ha un forte significato affettivo, in quanto è un regalo di una persona a me molto cara, “Wonder” è stato capace di stupirmi e, soprattutto, di trasmettermi qualcosa. 

Forse a molti potrebbe non piacere, perché è un romanzo senza pretese, genuino e diretto, ma ritengo che sia incantevole nella sua semplicità. 

Indubbiamente, è un libro che spinge a riflettere, a interrogarsi su quanto la società odierna sia basata sulle apparenze. È davvero l’aspetto fisico quello che conta? È davvero una faccia considerata “diversa” ad intaccare, secondo l’ideologia attuale, il valore di una persona? Il libro ci risponde e afferma che, per quanto una persona “fuori dal comune” debba combattere più intensamente degli altri, se è destinata a brillare, troverà il modo di farlo. Il libro ci risponde sottolineando l’importanza della bontà e della gentilezza in un mondo dove, purtroppo, questi due concetti scarseggiano. 

Consiglierei davvero a tutti, grandi e bambini, di leggere questo prezioso libro che ci impartisce uno degli insegnamenti più profondi e meno scontati che ci siano. 

Concludo con una frase tratta proprio da questo libro, originariamente scritta da J.M Barrie, che vorrei condividere con voi: “Non dovremmo forse inventare una nuova regola di vita… cioè cercare di essere sempre un po’ più gentili del necessario?”. 

Maria Sofia Falco